Carbossiterapia:
trattamento correttivo per adiposità localizzate e PEFS (cellulite) ma anche per altre patologie quali fenomeno di Raynaud, insufficienze circolatorie, linfedemi, ulcere varicose e diabetiche, psoriasi, reumoartropatie.

Emulsiolipolisi:
trattamenti lipolitico che prevede l’utilizzo di fosfolipidi ipotalamici, carnitina e aminofillina. Indicato nella cellulite e nelle adiposità localizzate.

Cavitazione medica:
utilizzo di ultrasuoni a bassa frequenza per la riduzione delle adiposità localizzate.

EMU-CAV:
l’unione dell’emulsiolipolisi e della cavitazione medica. Trattamento quindi combinato per adiposità localizzate sia di tipo ipertrofico che di tipo iperplastico.

Linfodrenaggio sequenziale:
stimolazione sequenziale dei condotti linfatici, migliora la funzionalità linfatica, riduce gli edemi, aumenta il tono muscolare.

Pressodrenaggio vacuum zonale:
massaggio endodermico aspirato; rimodella, tonifica, rassoda e distende i tessuti di viso e corpo.

 

 

IL PARERE DEL MEDICO…

Cavitazione Medica: Ritengo necessario fare chiarezza su Cavitazione Medica e Cavitazione Estetica. Nella Cavitazione Medica si utilizzano macchinari che emettono ultrasuoni a bassa frequenza (30-40 KHz). Nella Cavitazione Estetica si utilizzano macchinari che emettono ultrasuoni ad alta frequenza (1-3 MHz). Gli ultrasuoni ad alta frequenza usati nei centri estetici non possono raggiungere il grasso sottocutaneo ma rimangono al livello della cute, quindi non potranno mai trattare le adiposità localizzate ma serviranno solo per tonificare la pelle. Nel mio studio utilizzo un macchinario a bassa frequenza (30-40 KHz) di pertinenza quindi medica, in grado di agire al livello delle cellule del tessuto adiposo.